Cosa succede se mangio la bresaola tutti i giorni? “Attenzione”

La bresaola è un salume ricco di proteine e davvero molto di grassi e di calorie. Esso viene prodotto utilizzando in genere delle carni bovine di prima scelta, specie usando le cosce dei bovini. Quindi, essendo un salume povero di grassi, può essere consumato tutti i giorni? E se lo si consuma sempre, che cosa succede al nostro fisico? Vediamo cosa ne pensano gli esperti in nutrizione e che cosa ne pensano sulla bresaola.

Bresaola e diete, perché è suggerita?

Questo salume può essere consumato in tutti i pasti, dalla colazione fino alla cena. Un pasto in cui si inserisce la bresaola infatti, risulta completamente bilanciato, senza grassi o carboidrati e con tante proteine per cui riesce a soddisfare benissimo la foglia di salumi spesso sconsigliati nelle diete dimagranti. La bresaola è un alimento che rientra nella categoria degli affettati ma è l’unico considerato ipocalorico e leggero in quanto è il meno grasso.

Valori nutrizionali

La bresaola ha poco più del 2% di grassi e 115 kcal per 100 grammi di prodotto. Si tratta di una carne magra ricca di proteine e su un etto di bresaola, vengono infatti apportate al nostro organismo 32 grammi di proteine. La bresaola non contiene carboidrati e fibre tra gli elementi che la compongono ma, una cosa che va sottolineata è che anche carboidrati e grassi, specie quelli buoni, servono al nostro organismo.

Esattamente come ogni altro abuso, fa male. Mangiare soltanto bresaola, senza integrare la dieta con degli alimenti che offrano delle sostanze non presenti nel salume è, infatti, assolutamente sbagliato. Tra gli affettati e i salumi, inoltre, la bresaola è uno dei più digeribili in quanto ottima fonte di proteine, di vitamine e di minerali utilissimi per il metabolismo e di fosforo che aiutano ossa e denti.

Una cosa da tenere in considerazione però è che la bresaola è ricca di sale e di colesterolo ed essi sono entrambi negativi per la nostra salute perché alla lunga possono causare dei problemi cardiovascolari, che sono alla base di infarti e di ictus.