La pianta del finocchio è un’erbacea mediterranea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae e la cui coltivazione è diffusa in tutto il territorio italiano. Quest’ortaggio è ricco di minerali, di vitamine e di antiossidanti, è principalmente noto come depurativo e digestivo e presenta numerose proprietà benefiche per la salute del nostro corpo: scopriamolo meglio.
Dal sapore dolce e dalla consistenza croccante, il finocchio può essere consumato sia crudo che cotto ed è molto utile anche per favorire il senso di sazietà e di digestione. Esistono diverse varietà di finocchio, tra cui abbiamo quella del finocchio selvatico, comunemente chiamato finocchietto, di cui vengono però utilizzati i semi, dal sapore dolce, pungente, simile a quello dei semi di anice. Ma vediamo adesso i suoi principali benefici:
- È ricco di antiossidanti;
- Ha un’ottima attività antinfiammatoria;
- Contrasta l’invecchiamento;
- Favorisce il senso di sazietà e la salute del cuore;
- Riduce il rischio di cancro;
- Favorisce la buona produzione di latte nelle donne in allattamento.
Cosa contiene il finocchio crudo?
Il finocchio contiene principalmente acqua e proteine; subito dopo troviamo i lipidi, i carboidrati (fra cui abbiamo anche gli zuccheri e le fibre), la Vitamina C, la niacina, la Vitamina B16 e la E.
Uso in cucina
Il finocchio in cucina è davvero un alimento molto versatile che, come dicevamo prima, può essere utilizzato crudo, cotto o in forma di semi. Per via delle sue grandi proprietà sazianti, è utile consumare i finocchi crudi prima dei pasti principali, in modo da evitare dei pasti troppo eccessivi e può essere utilizzato per realizzare un pinzimonio di verdure da consumare come antipasto.
In alternativa, però, si possono utilizzare anche i semi di finocchio (finocchietto selvatico) per conferire quel tocco in più alle zuppe, alle minestre o ai secondi piatti di carne. E’ anche cosa molto comune l’utilizzo di infusi o tisane al finocchietto, soprattutto dopo pasti troppo abbondanti.
Il finocchio ha effetti collaterali?
A tal proposito possiamo affermare che esso è generalmente sicuro e non presenta quindi particolari effetti collaterali. Tuttavia, come vale per ogni altro alimento, è consigliato non abusarne e chiedere sempre il parere del proprio medico in caso di terapia farmacologica e di gravidanza.