Anche chi non è considerabile un “esperto” di finanza, indubbiamente comprende l’importanza del valore dell’oro nell’attuale compendio di risorse, anche se il biondo metallo non è più considerato quello “principale” nell’ambito economico, resta assolutamente fondamentale. Il valore dell’oro oggi risulta essere in profonda ascesa, dopo un 2022 fatto di più alti che bassi, ma cosa succede se il valore crolla?
Che succederà se il valore dell’oro crolla? La risposta dell’esperto
Il valore dei metalli preziosi, oro in testa, viene determinato da tutta una serie di motivazioni, molte delle quali riconosciute dal contesto finanziario moderno anche se spesso fare previsioni è difficile.
Oggi è soprattutto la finanza ad incidere in tal senso, in quanto l’oro non fa più parte della capacità di influenzare un contesto economico come in passato. Fino all’inizio del 20° secolo quasi ogni forma di economia era quasi completamente incentrata sulla raccolta e sull’utilizzo di questo metallo attraverso il cosiddetto sistema aureo. Oggi pur restando un bene rifugio, ossia una forma di risorsa che è comunque molto importante, condizione che porta la richiesta del mercato ad adeguarsi.
Il linea di massima le condizioni di instabilità da parte delle banche e la disillusione delle stesse portano ad una forma di ruolo “salvagente” dei metalli preziosi che a fronte di richieste maggiori.
Oggi l’oro è valutato 1,984.89 dollari per oncia troy (l’unità di misura maggiormente impiegata per fare questo calcolo, che corrisponde più o meno a 60 euro al grammo, valori estremamente positivi, tra i più alti dell’ultimo decennio). Un “crollo” è difficile da pronosticare anche perchè come detto si tratta di un bene rifugio affidabile. Un calo però probabilmente andrà a verificarsi in condizioni di mercato saturo oppure in virtù dell’affermazione di altre risorse. Indubbiamente i piccoli risparmiatori sarebbero i primi a soffrirne in modo specifico, e poco dopo anche i grossi investitori, nonchè lo stato.